Un disturbo oculare che viene trascurato e sottovalutato è la sindrome dell’occhio secco, che risulta invece piuttosto insidiosa. I sintomi sono il bruciore oculare, l’arrossamento, irritazione e la sensazione di avere un corpo estraneo all’interno dell’occhio. Ecco una serie di consigli che permettono di affrontare questa sindrome.

Una visita oculistica e cessazione del fumo

Quando si avvertono i sintomi tipici di questa sindrome ci si deve rivolgere all’oculista, che potrà consigliare dei metodi efficaci per l’idratazione degli occhi. Gli si dovrà anche comunicare se si stanno seguendo altre cure con assunzione di farmaci che potrebbero contrastare gli effetti di una corretta idratazione oculare. Anche il fumo è un agente irritante, quindi per chi presenta questo disturbo è consigliato smettere di fumare, così facendo anche i polmoni ringrazieranno.

Usare in modo limitato lenti a contatto e device elettronici

Le lenti a contatto costituiscono certamente un problema per le persone che soffrono della sindrome dell’occhio secco, in quanto coprendo la cornea sono un ostacolo alla corretta idratazione. A queste è preferibile utilizzare gli occhiali da vista. Lo stesso vale per i device elettronici: un uso quotidiano e prolungato può rendere gli occhi maggiormente secchi e affaticati, per cui si consiglia di limitare l’uso di entrambi allo stretto necessario. 

Usare prodotti idratanti e mantenere l’ambiente umidificato e pulito

Anche il mantenimento dell’ambiente nel quale si vive umidificato e pulito, rappresenta un valido aiuto contro questa sindrome, così come l’uso di prodotti idratanti come gocce e colliri, che possono essere consigliati dal proprio oculista. Naturalmente non si deve farne un uso indiscriminato. Per quanto riguarda gli ambienti, si deve provvedere ad una buona arieggiatura, anche nel periodo invernale, e alla periodica pulizia di filtri dell’impianto di riscaldamento e condizionamento.

Bere molta acqua e consumare alimenti ricchi di Omega 3 e Vitamina A

Un valido aiuto contro questa sindrome arriva anche dall’alimentazione, per cui si deve preferire il consumo di alimenti che contengono vitamina A e Omega 3. Inoltre si deve bere tanta acqua, in quantità giornaliera di almeno 1 litro e mezzo.